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Nell'area della chiesa di Santa prisca sono stati rinvenuti i re-
sti di strutture risalenti alla fine del I secolo d.C. e ampliate
all'inizio del II secolo. I resti rinvenuti a nord della chiesa so-
no stati identificati probabilmente con la casa di Licinio Sura,
sebbene alcuni abbiano ipotizzato che fosse la casa di Traia-
no.
Nel quadriportico della casa verso il 200 d.C. venne costruito
un mitreo posto attualmente in corrispondenza della parte
posteriore dell'abside della chiesa di S. Prisca. Anticamente
era formato da una sala con decorazioni (pitture)e un piccolo
vestibolo; in seguito, circa venti anni dopo, il vestibolo venne
collegato alla sala principale e furono aggiunte inoltre tre
cappelle laterali, un trono nella sala principale, il tutto deco-
rato con nuove pitture sulle pareti della sala.
Nelle due nicchie d'ingresso della sala principale erano pre-
senti le le statue policrome di Cautes e Cautopates (ormai an-
date perdute) mentre sul fondo erano poste una statua raf-
figurante Mitra nudo mentre uccide il toro e l'altra di Saturno
sdraiato. Sul lato sinistro è presente un'iscrizione con la data
del 21 novembre del 202 d.C., forse appartenente a un fedele
che dichiara di essere nato in quella data dopo l'iniziazione
mistica.
Le pareti laterali erano ricoperte da pitture (recenti restauri
hanno dimostrato la presenza di due strati sovrapposti data-
ti al 200 e al 202 d.C.) dove erano raffigurate una processione
di sette iniziati e la scena del patto tra Mitra e Sole, simbo-
leggiato da un banchetto dove sono presenti le due divinità.
Le figure dei sette iniziati (ormai quasi irriconoscibili) rap-
presentano in ordine decrescente i sette gradi del culto e i
loro pianeti protettori; sono inoltre presenti diverse iscri-
zioni e raffigurazioni di oggetti sacrificali.
Sul lato sinistro sono presenti tre cappelle destinate alle ceri-
monie di iniziazione. La cappella centrale risulta simile alla
sala principale del mitreo, probabilmente destinata al bat-
tesimo oppure a una cerimonia di purificazione.
Nella volta della nicchia era presente la raffigurazione dello
Zodiaco con la celebre testa del dio Sole in opus sedile, at-
tualmente conservata al Museo Nazionale Romano presso
Palazzo Massimo. Risulta ignota invece la destinazione
d'uso degli altri due ambienti.
Il mitreo venne distrutto alla fine del IV secolo, forse da parte
degli stessi Cristiani che costruirono la chiesa.
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