Situati nell'area verde posta sulla sinistra del Vittoriano (o Altare della Patria), sono
visibili i resti si un sepolcro databile ai primi anni del I secolo a.C. dedicato, secondo
l'iscrizione, all'edile della plebe Caio Publicio Bibulo su di un terreno (dove antica-
mente erano le pendici del Campidoglio), concesso tramite spesa pubblica per il va-
lore e i meriti dimostrati.
Il monumento, in tufo e travertino, era formato da una cella rettangolare poggiata su
un alto basamento (oggi quasi del tutto interrato). I resti oggi visibili sono quelli di
un lato (lungo 6,75 metri) ornato da due coppie di lesene che inquadrano due "tabel-
le" rettangolari e fiancheggiano una specie di nicchia, destinata probabilmente ad
ospitare una statua mentre la porta della cella doveva essere sul lato opposto a que-
sto.
Sull'architrave doveva esserci un fregio, andato quasi completamente perduto, forma-
to da rosette e ghirlande sostenute da bucrani.