COMPLESSO DI S. PUDENZIANA

Situata all'inizio della valle che separa il Viminale dall'Esquilino che era percorsa 
in antico dal vicus Patricius, si può visitare la chiesa di S. Pudenziana.
La chiesa è formata da un ingresso posto circa tre metri più in basso rispetto al 
piano stradale, a causa dei diversi rialzamenti artificiali che hanno interessato la 
zona nel XVII e nel XIX secolo. 
La facciata della chiesa è impostata sulla fronte di una casa romana a due piani 
dell'inizio del II secolo d.C. che dava sul vicus Patricius e di cui rimangono in par-
te visibili nei sotterranei. In un cortile situato sulla sinistra della casa, verso la me-
tà del II secolo,vennero realizzate,  alcune gallerie coperte a volta utilizzate come 
sostruzione per un edificio termale. 
È all'interno di questa struttura che verrà realizzata, tra la fine del IV e l'inizio del 
V secolo, la chiesa di S. Pudenziana.
L'edificio termale era costituito da un'ampia aula (metri 28 x 10), corrispondente 
all'attuale navata centrale della chiesa e circondata sui quattro lati da una serie di 
arcate sorrette da colonne, riutilizzate in parte nei pilastri delle navate. 
Nell'aula centrale c'erano una serie di vasche e piscine; di alcune di queste vasche 
si possono ancora vedere i segni dei contorni sul pavimento della chiesa. Nel lato 
occidentale l'aula delle terme è stata adattata per realizzare l'abside con il mosaico 
del V secolo rappresentante Cristo tra gli apostoli.
In seguito le vasche dell'aula centrale furono riempite e la sala venne pavimentata 
con mosaici policromi ancora in parte visibili.
La costruzione dell'edificio termale e la fondazione della chiesa sono da ricollega-
re al senatore Pudente e alle figlie Pudenziana e Prassede, leggendarie fondatrici 
dei due rispettivi edifici titolari. A Nevato, altro figlio del senatore, è attribuita in-
vece la costruzione delle terme nelle quali sarà costruita la chiesa di S. Pudenziana.
 

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