Durante i lavori di collegamento del Palazzo Senatorio alla galleria dei Palazzi Capitolini, avvenuti nel dicembre del 1939, vennero portati alla luce i resti di un podio in traver- tino ancora ben conservato, che è stato in seguito ricono- sciuto come facente parte del tempio di Veiove, costruito nel 192 a.C. in seguito alla vittoriosa battaglia di Cremona contro i Galli e dedicato a una divinità infernale di origine italica. Il tempio risulta distaccato dal Tabularium che in questo punto (precisamente l'angolo sudovest) forma una rientranza. Il tempio di Veiove è stato restaurato più volte, fino a dopo l'incendio dell'80 d.C. che devastò il Campidoglio; il suo at- tuale aspetto è dovuto a un rifacimento, probabilmente con- temporaneo alla costruzione del Tabularium, durante il quale sembra si sia tenuto conto del poco spazio disponibi- le, infatti la cella risulta più larga che profonda. La cella era posta un un podio di travertino e con un piccolo pronao di quattro colonne ioniche preceduto da una gradinata e aper- to su uno dei lati lunghi. L'altare, ora collocato nel pronao, era situato ai piedi della gradinata mentre la statua di culto rinnovata in epoca domizianea, è attualmente esposta in un ambiente della Galleria Lapidaria sotto la piazza del Campi- doglio; tale statua, di altezza doppia rispetto alle dimensio- ni umane, risulta ricavata da un unico blocco di marmo bian- co e sfortunatamente non è stato possibile ritrovarne la testa. |