|
|
Ultimo in ordine di tempo ma il più grande dei Fori Impe-
riali, il Foro di Traiano venne costruito tra il 107 e il 112 d.C.
Per la sua realizzazione venne spianata la sella che univa il
Campidoglio al Quirinale, distruggendo anche tutto quello
che vi si trovava, tra cui un tratto delle vecchie mura urbane
e l'Atrium Libertatis.
Il Foro misurava circa metri 300 x 180 ed era formato da una
piazza rettangolare (metri 120 x 90) con una enorme statua
equestre rappresentante Traiano spostata verso sud (verso il
Foro di Augusto), sui quattro lati un portico colonnato e su
due lati due grandi esedre semicircolari. L'ingresso princi-
pale doveva essere situato sul cortile della Colonna Traiana,
ovvero oltre la Basilica Ulpia.
Sul lato confinante con il Foro di Augusto sono stati rinvenu-
ti i resti di un portico colonnato con tratto centrale diritto e
due tratti laterali obliqui che facevano appunto da sfondo
alla statua di Traiano; probabilmente la statua doveva essere
volta verso la Basilica Ulpia, ipotesi confermata dal fatto che
il basamento della statua fosse decentrato verso il lato meri-
dionale della piazza, troppo vicino al portico sud perché la
statua potesse essere volta verso il medesimo lato.
Sul lato di fronte era situata la Basilica Ulpia alla quale era-
no addossati due grandi edifici (probabilmente delle biblio-
teche) aperti l'uno di fronte all'altro su una corte porticata
dove era situata la Colonna Traiana.
Di tutto il complesso, oggi - a parte la Colonna Traiana - si
può vedere perfettamente quello che rimane del portico che
fiancheggiava la piazza sul lato nord-orientale: il muro peri-
metrale in blocchi di "peperino" ornato internamente con le-
sene che scandivano le pareti rivestite con lastre di marmo;
la grande esedra semicircolare di 40 metri di diametro con la
nicchia mediana inquadrata da due colonne di granito e i re-
sti del pavimento in lastre marmoree di "giallo antico" e "pa-
vonazzetto"; la serie dei pilastri che separavano l'esedra dal
portico (ne rimane solo una base mentre le altre sono indica-
te da rettangoli in cemento); i tre gradini in "giallo antico" che
scendevano alla piazza e alcune delle colonne allineate lun-
go di essa. Gli ultimi scavi stanno portando alla luce anche i
resti delle abitazioni venutesi a creare nel Foro di Traiano a
partire dal Medioevo.
Si possono vedere anche resti della parte centrale della Basi-
lica Ulpia oltre che quelli di una delle due biblioteche.
|